Cannobio

Cannobio, ultimo paese che si incontra lungo la litoranea del Lago Maggiore prima del confine con la Svizzera, è oggi una delle più importanti e apprezzate località turistiche del VCO.

Il nucleo originario, conosciuto come il “Borgo”, si snoda a partire dall’antichissima via al Castello, introducendo il visitatore in un mondo senza tempo, fatto di antiche abitazioni e di gradinate e passaggi a gradoni che portano al lungolago. Queste vie così strette e chiuse da alti edifici sono state concepite per difendersi contro le incursioni nemiche provenienti dal fronte lacustre.

Il lungolago di Cannobio è una delle più belle passeggiate del Lago Maggiore. Iniziando dall’estremità meridionale, in località denominata Amore, ci si imbatte subito in una scultura marmorea di un leone, realizzata da Giulio Branca in memoria della vittoriosa difesa del borgo contro l’attacco austriaco del 1859. Proseguendo ci si addentra nell’insenatura delle vecchie case dei pescatori, fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele III, il principale centro di ritrovo del paese. Gli altri edifici policromi che decorano il lungolago, risalenti al Settecento e all’Ottocento, danno accesso a pittoreschi porticati animati da graziosi negozietti e locali pubblici.

Cannobio è conosciuta anche per il Lido, un’ampia spiaggia ben attrezzata, meta di numerosi bagnanti desiderosi non solo di godersi una vacanza all’insegna del sole e del relax, ma anche di avventurarsi in attività sportive, come la vela e il diving.

Alle spalle di Cannobio si apre la Valle Cannobina, il luogo ideale per gli amanti del trekking e della natura incontaminata del Parco della Val Grande, di cui la Valle fa parte. Da non perdere lo spettacolo naturale dell’orrido di S. Anna, formatosi in seguito all’azione erosiva delle acque del torrente Cannobino.

Di più su: www.illagomaggiore.it

 

  • Lago Maggiore

 

Giovanni Ferrari lavorò da giovane come minatore in galleria, in seguito, si introdusse nel settore edilizio iniziando a lavorare come muratore. Diventò ben presto imprenditore aprendo una ditta di costruzioni nel 1959 insieme al fratello Carletto, venuto a mancare pochi anni dopo.Movie Get Out (2017)

Ginin lavorò principalmente nella zona di Trarego Viggiona, dove realizzò la famosa “Panoramica Ferrari”, costruendo diverse case vacanza e portando acqua e luce in una delle zone più belle del Lago Maggiore.

Siamo negli anni del “Boom” immobiliare, quando Ginin, riconoscendo il potenziale di villeggiatura della zona dell’alto Lago Maggiore, costruì in totale quasi 300 case vacanza per la clientela straniera.

I clienti, che per la maggior parte arrivavano dalla Germania, tra cui anche personaggi importanti trovarono in Trarego-Viggiona e nelle persone del luogo un’accoglienza e una cordialità che fecero di questa zona il loro “nido” ideale per le vacanze. Ginin fu il pioniere che riportò alla luce, dal lato turistico, la Trarego-Viggiona del dopoguerra.

Per continuare e completare la sua opera si affiancano le cinque figlie aprendo l’Agenzia Immobiliare Ginin a Cannobio nel 1985. Iniziano così a lavorare sul territorio dell’alto Lago Maggiore, includendo il comune di Cannobio e la valle soprastante (la Cannobina), i comuni di Cannero, Ghiffa e Verbania Intra.

  • Ginin a Trarego Viggiona

 

 

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